Pillole di linguistica…ma che cos’è la linguistica?

Pillole di linguistica…ma che cos’è la linguistica?

Si può definire la linguistica come lo studio scientifico del linguaggio verbale umano e delle sue manifestazioni. La linguistica descrive, perciò, le lingue sia nel loro funzionamento che nella loro evoluzione. È una disciplina complessa e articolata che analizza le cosiddette lingue storico-naturali, focalizzando l’attenzione sull’articolazione, le strutture e la funzionalità delle lingue stesse. 

La linguistica è una scienza relativamente recente. Se è nella scuola romantica che si inizia a sviluppare una concezione storica della lingua, sarà con le teorie strutturaliste dei primi anni del XX secolo che si pongono le basi per la linguistica moderna.

Foto di profilo di Ferdinand de Sassure

Uno dei padri fondatori della linguistica moderna è lo strutturalista Ferdinand de Saussure (1857 –1913), linguista e semiologo svizzero. Con la pubblicazione della sua opera Cours de linguistique générale” (1916), si inaugura quella che oggi conosciamo come linguistica generale o teorica. Alla base delle teorie strutturaliste saussuriane c’è la complessa distinzione tra langue e parole, considerati componenti basilari del linguaggio.

Fumetto di Ferdinand de Sassure

La langue si può definire come l’insieme delle regole che costituiscono la lingua di una certa comunità linguistica e quindi strettamente legata ad un contesto storico-naturale specifico. La langue é quindi un’entità sociale e indipendente dalla volontà individuale. La parole, invece, si definisce linguisticamente come l’atto linguistico individuale, ovvero la realizzazione linguistica concreta. La parole si associa perciò alla reale emissione fonica del parlante, che intenzionalmente usa la lingua come sua espressione.

La linguistica, come disciplina scientifica basata su metodologie empiriche e oggettive, si articola in:

  • FONETICA: è una branca della linguistica che studia i FONI, unità minima della fonetica, ovvero le piccole unità di suono emesse dall’apparato fonatorio, considerate indipendentemente dal sistema linguistico a cui appartengono. La fonetica si occupa quindi di studiare i suoni di una lingua, da considerare in modo singolarmente . Si articola in: fonetica articolatoria (che studia l’articolazione neuromuscolare dei suoni e la loro classificazione), fonetica acustica (che studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici), la fonetica uditiva (studia i processi della percezione auricolare dei foni) e fonetica sensitiva (studia il modo in cui i suoni vengono percepiti dall’apparato uditivo).
  • FONOLOGIA: è una branca della linguistica che studia i FONEMI, ovvero i suoni, analizzando i processi delle loro singole articolazioni. Diversamente dalla fonetica, la fonologia studia come i foni siano usati in una data lingua in modo contrastivo, ovvero per distinguere significati da suoni non dotati di senso nella comunicazione linguistica. Lo studio fonologico si basa sulla funzione, sul comportamento e sull’organizzazione dei suoni come unità linguistiche.
  • MORFOLOGIA: è la branca della linguistica che studia i MORFEMI, unità elementare nel sistema delle forme grammaticali. La morfologia si occupa di analizzare tutte le possibilità di realizzazione formale di una lingua. Studia la struttura grammaticale delle parole, la formazione delle parti del discorso, la loro flessione e variazione secondo le diverse funzioni grammaticali, nonché l’appartenenza a determinate categorie come il nome, l’aggettivo o il pronome. Tra i meccanismi morfologici principali per la formazione di parole, segnaliamo la flessione, la derivazione, l’accordo, la reggenza e la combinazione di morfemi.
  • SINTASSI: è la branca della linguistica che studia la struttura della FRASE di una lingua nelle diverse strutture sintattiche. Si analizzano le relazioni tra gli elementi dell’espressione linguistica, le regole grammaticali, le sequenze formali, i principi base secondo cui le parole si combinano correttamente all’interno di un sistema linguistico. La sintassi si divide in sintassi della frase semplice (analisi logica della proposizione) e la sintassi della frase complessa (analisi logica del periodo).
  • SEMANTICA: è la branca della linguistica che studia il SEMA, la più piccola unità di significato individuata dalla semantica. Ci sono tre tipi di significato che una parola può avere in una lingua: il significato lessicale (ovvero il significato di parole intere), il significato grammaticale (relativamente ai morfemi e le categorie grammaticali) e il significato della frase (che dipende dalla combinazione e dall’ordine delle parole nella frase). Le parole possono appartenere ad un cosiddetto campo semantico, ovvero uno stesso fattore semantico che le raggruppa. La semantica si articola, perciò, in semantica lessicale (studio del significato delle parole) e semantica frasale (studio del significato dei testi).
  • PRAGMATICA: è la branca della linguistica che studia l’uso della LINGUA COME AZIONE REALE e concreta, superando l’idea di pragmatica come solo sistema di segni. La pragmatica si può definire, perciò, come quella parte della linguistica che studia il rapporto tra l’uso dei segni e i parlanti, all’interno di un dato contesto. Alla base della pragmatica vi è l’idea che la lingua sia prima di tutto comunicazione e che come tale segua e funzioni seguendo degli specifici scopi comunicativi, che si differenziano a seconda della cosiddetta situazione comunicativa. La pragmatica non si occupa solo di aspetti linguistici, ma entrano in gioco molti fattori extralinguistici, come quelli sociali, ambientali e psicologici e in cui il parlante, inevitabilmente, gioca un ruolo centrale.
  • LINGUISTICA TESTUALE: è la branca della linguistica sviluppatasi negli anni 60’ che analizza il TESTO, un insieme di parole, composto da più di una frase che formano un’unità testuale logico-concettuale con una propria struttura interna. Un testo, sia orale che scritto, per essere considerato tale deve possedere una testualità, insieme di proprietà intrinseche, come ad esempio la coerenza e la coesione. La linguistica testuale si occupa di classificazione delle tipologie di testo, generi testuali, funzione comunicativa e ricezione del testo, nonché di retorica e stilistica.

PER SAPERNE DI PIU’

_ La linguistica. Un corso introduttivo di Gaetano Berruto e Massimo Cerruti, UTET Università, 2017;  https://www.amazon.it/linguistica-corso-introduttivo-Gaetano-Berruto/dp/8860084830/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=la+linguistica+un+corso+introduttivo&qid=1617552809&sr=8-1

_ Corso di linguistica generale di Ferdinand de Sassure, a cura di Tullio de Mauro, Laterza Editore, 2009; https://www.amazon.it/Corso-linguistica-generale-Ferdinand-Saussure/dp/8842021164/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=la+linguistica+un+corso+sassure&qid=1617553007&sr=8-1

_ (versione portoghese) Curso de Linguística Geral de Ferdinand de Sassure, Cultrix Editora, 2012; https://www.amazon.com.br/Curso-Lingu%C3%ADstica-Geral-Ferdinand-Saussure/dp/8531601029

_ (versione spagnola) Curso de linguistica general de Ferdinand de Sassure, Losada Editorial, 2009; https://www.amazon.it/Curso-linguistica-general-Ferdinand-Saussure/dp/9500393808

_ (versione tedesca) Saussure: Linguistik u. Semiologie de Ferdinand von Sassure, Suhrkamp Verlag AG, 2003; https://www.amazon.it/Linguistik-Semiologie-Notizen-Dokumente-Dokumente/dp/3518292501

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