“Caminate no hay camino, se hace camino al andar” (Machado)
Il cammino di Santiago
In questo articolo approfondiremo gli aspetti più interessanti e caratteristici di uno dei pellegrinaggi più famosi non solo in Europa ma anche in tutto il mondo: il Cammino di Santiago.
Chi era Santiago (Giacomo in italiano)?
Giacomo, detto il Maggiore per distinguerlo dall’omonimo Giacomo di Alfeio, trascorse la sua vita accanto a Gesù, assistette con Pietro alla Trasfigurazione, alla resurrezione della figlia di Giairo e alla notte del Getsemani. Egli fu ucciso e decapitato in Palestina nel 42 d.C. poiché il re Erode aveva dato inizio alle persecuzioni contro i cristiani.
La leggenda narra che i suoi discepoli trasportarono con una barca i suoi resti in Galizia, dove Santiago trascorse del tempo per evangelizzare i celti che lì vivevano. Per chi volesse approfondire la bibliografia dell’apostolo, leggi qua

Chi trovò la sua tomba?
Nel manoscritto Concordia di Antealtares si narra che nell’anno 813 l’eremita Pelagio ebbe una rivelazione circa l’ubicazione della tomba dell’apostolo: sembra infatti che egli avesse visto delle strane luci simili a stelle sul monte Liberon. Di qui probabilmente il termine “Compostela”, “campus estellae”.
L’allora vescovo Teodomiro, incuriosito da tale fenomeno, decise di approfondire la vicenda dando inizio a una serie di scavi nella zona. Fu quindi scoperta una tomba di origine romana contenente tre corpi, uno decapitato.
Chi fu il primo pellegrino?
Fu Alfonso il Casto (789-842). Egli era l’allora re delle Asturie e della Galizia e nell’825 partì da Oviedo assieme alla sua corte e fece costruire il primo tempio nel luogo del ritrovamento della tomba. Tale tempio divenne poi residenza dei monaci benedettini. Cominciava così uno tra i più famosi pellegrinaggi del mondo: pelegrinatio ad limina Sancti Jacobi.
I vari cammini
Ad oggi, chiunque desideri intraprendere il cammino di Santiago ha l’opportunità di scegliere tra vari tragitti che iniziano in diversi Stati europei. Ovviamente, tutti terminando a Santiago di Compostela. Vediamo in dettaglio i 6 percorsi principali.

Cammino francese
Parte da Saint-Jean-Pied de Port. Questo cammino è lungo 800 km ed è il cammino per eccellenza: è il più conosciuto e il più affollato. La prima parte è la più dura per la presenza dei Pirenei: per questa ragione molte persone decidono di partire direttamente da Roncisvalle o da Pamplona proprio per bypassare la catena montuosa. Durante tutto il tragitto è possibile trovare numerosi ostelli e alloggi.
Cammino del nord
Parte da Irún e si estende per 830 km. Chi intraprende questo cammino avrà l’occasione di godere dello spettacolo oceanico in quanto è un cammino che si percorre vicino alla costa. Fu il primo ad essere usato dagli abitanti del Nord Europa, che arrivavano via mare. Inoltre, era il cammino che più si prestava ai cristiani dell’epoca, in quanto il nord della Spagna non era stato conquistato dai Mori.
Cammino portoghese
Lisbona è il punto di partenza. Questo tragitto è lungo 630 km ed è uno dei più frequentati. È interessante sapere che questo cammino si interseca anche con quello che porta a Fátima: il punto di snodo è Santarém. In estate il clima è torrido, mentre in inverno è abbastanza piovoso. Durante il cammino è possibile vedere i bombeiros, ossia delle caserme dei pompieri adibite a ostelli per i pellegrini.
Via del a Plata
La via de la Plata parte dall’Andalusia, in particolare dalla meravigliosa Siviglia ed è lunga quasi 1000 km. Nasce in realtà da un’antica via romana. C’è da sapere che in estate il clima è molto torrido, perciò è sconsigliato utilizzare questo cammino per arrivare a Santiago.
Cammino Sanabrese
Si parte da Granja de Mereruela e si arriva a Santiago. La lunghezza è di 340 km ed è indicato per gli appassionati d’arte: durante il tragitto è infatti possibile visitare svariati monasteri. Il clima in inverno è mite e piovoso, mentre in estate è soleggiato.
Cammino primitivo
Ha origine nella città di Oviedo ed è lungo 290 km. Come suggerisce il nome, questo è il cammino più antico. Infatti, come abbiamo visto precedentemente, il primo pellegrino fu proprio Alfonso il Casto che partì da Oviedo con la sua corte. Il periodo migliore per poter intraprendere il cammino primitivo è tra maggio e settembre poiché in genere non si registrano molte precipitazioni.
Per saperne di più sui vari cammini: leggi qua

Vi lasciamo con una curiosità: la conchiglia di Santiago
La conchiglia è il simbolo del Cammino di Santiago ed era usata dai pellegrini nel Medioevo come testimone di avvenuto pellegrinaggio.
Esistono ovviamente molte leggende circa questo simbolo, anche se la più famosa narra che le sue origini vadano ricercate proprio nel ritrovamento della tomba dell’apostolo.
Sembra infatti che il sarcofago fosse ricoperto di conchiglie. Ad ogni modo, la conchiglia aveva anche una funzione pratica: durante i pellegrinaggi, veniva usata come recipiente per poter bere da torrenti e fiumi.
di Beatrice Venettilli