Prepariamoci al periodo di Natale conoscendo le principali festività del mondo ispanofono e lusofono

In occasione di questo 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, ripercorreremo quelle che sono le festività italiane e le rispettive spagnole e portoghesi.

Dobbiamo partire innanzitutto da una premessa: Spagna, Portogallo, Brasile e i paesi dell’America Latina, sono tutti paesi in cui la religione più diffusa è il Cristianesimo. Tuttavia, ci sono delle differenze in quanto a celebrazioni delle festività e i rispettivi termini!

L’Immacolata Concezione

Partiamo con la giornata di oggi: l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione.

Idealmente questa festa segna l’inizio del periodo natalizio: ci si dedica ad addobbare la casa, si prepara l’albero di Natale, il presepe ed inizia la corsa ai regali. Ma cosa sappiamo in realtà di questa festa?

Il dogma dell’Immacolata Concezione è stato sancito dalla chiesa cattolica durante il pontificato di Pio IX e, a differenza di quanto spesso si pensa, non ha a che vedere con il dogma della verginità di Maria. Immacolata Concezione significa, infatti, concepimento senza peccato originale: Maria è stata concepita, a differenza degli altri uomini, senza peccato originale. Era, dunque, senza peccato fin da prima della sua nascita.

Il giorno dell’Immacolata Concezione viene celebrato anche in Spagna e nei paesi latinoamericani con il nome di Inmaculada Concepción, e in Portogallo e Brasile con il nome di Imaculada Conceição

La Vigilia di Natale 

La Vigilia di Natale ricorre il 24 dicembre e prende il nome, in spagnolo, di Nochebuena  (letteralmente “notte buona”) e Véspera do Natal (Vigilia di Natale) in portoghese.

Per saperne di più su come si passa la notte tra il 24 e il 25 dicembre in Brasile e Portogallo, vieni a leggere il nostro articolo Come si festeggia il Natale in Portogallo e in Brasile?

Il Natale 

La ricorrenza più importante tra tutte, il Natale, cade il 25 dicembre in tutti i paesi cristiano cattolici come, quindi, Italia, Spagna, Portogallo, Brasile e tutti gli altri paesi latinoamericani.

Viene chiamata Navidad in spagnolo e Natal in portoghese. La Chiesa cattolica ha fissato questa data per la sua ricorrenza in corrispondenza con le vecchie celebrazioni del solstizio invernale (natalis solis invicti, ovvero nascita del nuovo sole dopo la notte più lunga dell’anno), ma non soltanto per sovrapposizione bensì per i significati simbolico – teologici della nascita di colui che è la luce del mondo.

Sul piano storico, il Cronografo dell’anno 354 attesta dell’esistenza della festa a Roma già allora, pochi decenni dopo che l’imperatore Aureliano aveva invece dedicato il 25 dicembre alla nascita del Sole (Mitra), un culto importato dall’Oriente dai militari dell’impero in decadenza. 

Se siamo soliti associare il Natale al freddo e alla neve, non dobbiamo dimenticare che in altre parti del mondo il Natale ricorre in piena estate! Per saperne di più, consulta l’articolo sulla celebrazione del Natale in Brasile e Portogallo! Clicca qua

Santo Stefano

La Chiesa cattolica celebra il giorno di Santo Stefano il 26 dicembre. Ma chi era Santo Stefano e dove viene festeggiato?  Santo Stefano fu il primo martire cristiano, uno dei primi sette diaconi il cui dovere fu quello di porsi al servizio della Chiesa e degli apostoli. Santo Stefano, il cui nome significa “corona”, si procurò la corona del martirio dopo esservisi preparato con una vita di fedeltà al servizio di Cristo. Attenzione: Santo Stefano viene celebrato in Italia e in Portogallo, ma né in Brasile, né in Spagna! Fanno eccezione le Baleari e la Catalogna dove viene celebrato con il nome di Sant Esteve in lingua catalana

La notte di San Silvestro

La notte di San Silvestro, comunemente chiamata “ultimo dell’anno” o “Capodanno” si festeggia la notte tra il 31 dicembre e il 1 dell’anno.

In spagnolo viene chiamata Nochevieja (letteralmente “notte vecchia”) mentre in portoghese può essere tradotta in più modi: véspera do ano novo, passagem do ano o Réveillon (dall’omonimo francese Réveillon). Se vuoi sapere come si celebra il Capodanno in Spagna e in America Latina leggi l’articolo: Leggi l’articolo

Il 6 gennaio

Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania, comunemente chiamata anche “La Befana”.

Dal rispettivo verbo e sostantivo in greco antico, epifàino ed epifàina, significa manifestazioneapparizionevenutapresenza divina ed è la festività che chiude il periodo natalizio.  Il 6 gennaio è la data che celebra l’arrivo dei Re Magi, a cui sono stati attribuiti i nomi di Melchiorre, Baltassarre e Gaspare (Melchor, Baltasar e Gaspar in spagnolo; Melchior, Baltasar e Gaspar in portoghese). Guidati da una stella, giungono a Betlemme per adorare Gesù al quale offrono oro, incenso e mirra.

Che nome ha l’Epifania in spagnolo e portoghese?

In spagnolo, l’Epifania prende il nome di El día de Reyes e in portoghese Dia dos Reis. In Spagna El día de Reyes si festeggia mangiando un dolce tipico chiamato Roscón de Reyes e scendendo in strada per assistere alla parata La Cabalgata de Reyes dove, sia nelle città più grandi che nei paesi più piccoli, persone vestite da Re Magi sfilano a piedi o su dei carri allegorici per le strade distribuendo caramelle ai bambini.

In Portogallo, invece, O Dia dos Reis viene celebrato mangiando il dolce O Bolo Rei (link articolo Bolo Rei e Bolo Rainha), molto simile al Roscón de Reyes, e bevendo il Vinho do Porto. La tradizione, inoltre, vuole che gruppi di persone vadano di casa in casa intonando As Janeiras, ovvero dei canti religiosi accompagnati da strumenti musicali. Anche in Brasile, vista l’influenza portoghese, in alcuni paesi si mantiene la stessa tradizione. 

di Irene della Siega

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