Per la rubrica di approfondimento linguistico, in collaborazione con Pillole di linguistica ci dedicheremo ad approfondire in chiave linguistica alcuni concetti chiave dello studio della linguistica, a cura di Jusy di Pillole di linguistica, a cui seguirà un approfondimento del tema nel mondo lusofono e ispanofono, curato da Lusofilia.

Oggi ci dedichiamo ad un argomento molto interessante ed ampio. Proprio per questo sarà il primo episodio di una minirubrica interna alla rubrica di Pillole di linguistica, dedicata alle cosiddette lingue miste.
Ma cosa sono le lingue miste?
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo, solitamente in riferimento alla presenza di più lingue all’interno di un discorso, nello specifico, per indicare la commistione di lingue diverse in un’unica frase. Tuttavia, in linguistica, il termine è usato anche in riferimento alle cosiddette lingue miste, cioè nuovi sistemi nati dalla fusione di lingue intensamente in contatto tra loro.
Quanti tipi di lingue miste esistono?

Le lingue miste sono uno dei tre tipi di lingue “nuove” che possono nascere dal contatto, gli altri due sono i pidgin e i creoli.
In primo luogo, infatti, è importante distinguere questi tre tipi di lingue di contatto: i parlanti di lingue miste parlano fluentemente entrambe le lingue, mentre pidgin e creoli nascono proprio dai bisogni comunicativi di comunità di lingue materne differenti che entrano in contatto.
In secondo luogo, è bene precisare che le lingue miste non possono nascere da un giorno all’altro, ma sono la conseguenza di comportamenti bilingui intensi, come enunciazioni mistilingui o interferenze, che portano a poco a poco a un nuovo sistema autonomo. Infatti, una lingua mista è un linguaggio che nasce proprio attraverso la fusione di due lingue in situazioni di bilinguismo.
Come si presentano linguisticamente e grammaticalmente le lingue miste?

Si tratta di idiomi particolarmente semplici e limitati nel lessico, che nascono e si evolvono autonomamente, per assicurare una minima forma di comunicazione. La struttura grammaticale è quella della lingua ‘sottomessa’, mentre il materiale lessicale proviene da quella ‘dominante’, che viene quindi definita lingua lessicalizzatrice (lexifier language).
Per la propia storia, il mondo lusofono e ispanofono ha vissuto molte situazioni di contatto linguistico con altre lingue e questo ha dato vita a molte lingue miste nel corso del tempo. Nelle prossime settimane affronteremo esempi di lingue miste come lo spanglish, il portuñol o portunhol, l’itagnolo e via dicendo.
In questo primo articolo introduttivo alla minirubirca di Pillole di linguistica dedciata alle lingue miste, vi vogliamo parlare di un esempio di lingua di contatto che nasce in Ecuador, in particolare della sierra del Paese, dal nome di media lengua.
Ma che cos’è la media lengua?
La media lengua è una lingua mista che nasce dal contatto tra la lingua precolombian del quechua, da cui prende la grammatica, e il lessico dello spagnolo, lingua lessicalizzatrice e dominante.

La media lengua, conosciuta anche come chaupi-shimi, chaupi-lingua, chaupi-kichwa, kichwañol, chapu-shimi o llanga-shimi,è definita da molti linguistici come un prototipo di lingua mista, in termini propriamente linguistici, grazie alla sua divisione tra radici e suffissi.
Difatti, è una delle poche lingue che possono essere considerate come “lingua mista bilingue“. Ciò anche grazie ai diversi processi di lessicazione (relexification, translexification e adlexification), nei quali tutte le radici lessicali del quechua sono sostituite dalle contraparti spagnole e rimane forte la presenza, maggioritaria, di suffissi agglutinanti del quechua.

A livello di lessico, quasi il 90% dei termini, compreso anche il vocabolario di base, deriva dalla lingua spagnola, passando attraverso un cosiddetto processo di rilettura, ovvero “il significato (la semantica) dello spagnolo è sostituito da quello del quechua e la fonologia si adatta ai modelli del quechua“. Il lessico della media lengua si conforma alla fonologia del quechua per mantenendo l’ordine delle parole della lingua precolombiana.
Adesso ti starai chiedendo…come è la media lengua?
Clicca qua per ascoltare un audio in questa lingua mista che abbiamo scoperto insieme
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di Jusy di Pillole di linguistica (per la parte di riflessione linguistica)
di Veronica Pietronzini di Lusofilia ( per la parte sulla media lengua)