Pontevedra é boa vila, dá de beber a quen pasa a fonte da Ferrería, San Bartolomé na praza”
Pontevedra: un forte legame con gli antichi romani
Pontevedra è una città spagnola di circa 80.000 abitanti situata nel sud ovest della Galizia. Il suo nome deriva dalle parole latine pons (ponte) veteris (vecchio) facendo dunque riferimento all’antico ponte romano costruito sul fiume Lérez.

In epoca medievale, invece, il ponte fu ricostruito ed assunse un nome diverso, ovvero Puente del burgo. Questa struttura architettonica ha avuto un’importanza fondamentale per gli scambi commerciali tra Pontevedra e le altre città della Galizia e della Spagna.
Pontevedra: tra pirati e poesie…
Nel dizionario RAE, al termine bucanero viene associato questo significato “pirata que en los siglos XVII y XVIII se entregaba al saqueo de las posesiones españolas de ultramar”. Uno di questi era proprio Benito Soto, nato a Pontevedra nella primavera del 1805, nel quartiere chiamato A Moreira.
Figlio di un marinaio, sin da bambino aveva, per così dire, il mare nelle vene. Si narra che egli intraprese la strada della pirateria giovanissimo quando, a bordo di una nave nell’oceano Atlantico, uccise il capitano dell’imbarcazione a seguito di una rivolta. La nave, si narra, assunse poi il nome di La burla negra.

Il poeta José de Espronceda (1808 – 1842) dedicò a Soto un poema, pubblicato postumo nell’anno 1846. Il poema, intitolato La canción del pirata, fa parte di una raccolta di cinque componimenti che Espronceda decise di dedicare alle figure più emarginate della società, tra le quali il mendicante, il boia, il condannato a morte e, chiaramente, il pirata. Riportiamo qui la prima e l’ultima strofa del celebre poema, per leggere il poema per intero, consigliamo il sito cervantesvirtual.com:
“Con diez cañones por banda,
viento en popa a toda vela,
no corta el mar, sino vuela
un velero bergantín;
Que es mi barco mi tesoro,
que es mi dios la libertad,
mi ley, la fuerza y el viento,
mi única patria la mar”

Pontevedra: cosa visitare?
Se state organizzando un viaggio in Galizia e prevedete di fare tappa a Pontevedra, non potete assolutamente perdervi questi siti. Scopriamoli insieme.
- Rovine di Santo Domingo. Queste rovine sono ciò che resta di un convento medievale risalente al 1281, appartenente all’ordine dominicano. La costruzione religiosa venne semidemolita nel 1800 per far spazio a costruzioni nuove. Fortunatamente, però, non tutto è andato perduto.
- Chiesa della vergine pellegrina. Secondo la tradizione, questa chiesa è dedicata alla Madonna che guidava i pellegrini durante il Cammino da Bayona fino a Santiago e risale al 1778. Lo stile è un incrocio tra il barocco e il neoclassico e la sua forma è ispirata ad una conchiglia, simbolo appunto del Cammino di Santiago. Ad oggi è considerata l’emblema della città di Pontevedra.
- Isola delle sculture. È un parco che si trova non lontano dal fiume Lérez e si estende per 70.000 metri quadrati. In questa distesa verde è possibile ammirare una serie di strutture che rimandano a figure geometriche, tra cui la piramide. È un vero e proprio museo a cielo aperto.
di Beatrice Venettilli