Come danno il benvenuto all’anno nuovo la Spagna e l’America Latina?
Ci avviciniamo ormai alla fine dell’anno e siamo già carichi per i festeggiamenti (responsabili).
Ma ti sei mai chiesto come si festeggia il Capodanno in Spagna e in America Latina?
Se non lo sai, sei nel posto giusto!
Per cominciare, la notte del 31 dicembre prende il nome di Nochevieja, letteralmente “la notte vecchia” per sottolineare che si sta salutando il vecchio anno, preparandosi così ad accogliere quello nuovo.
Ogni paese ha le proprie tradizioni e in questo, la Spagna ovviamente non fa eccezione!

La Nochevieja è infatti una delle ricorrenze più sentite dagli spagnoli, ma come lo festeggiano esattamente?
Solitamente la serata si passa in famiglia o con gli amici, accompagnata da piatti tipici che variano da regione a regione. Non possono mancare però, comunemente a ognuna di esse, piatti come i mariscos (frutti di mare), il cordero (agnello) e alcuni dolci tipici come il torrone e i polvorones (particolari dolcetti che si sciolgono in bocca).

Durante la serata, la compagnia della televisione è un must. Il canale su cui maggiormente ci si sintonizza è RTVE (Radio Televisión Española) che corrisponde alla nostra RAI. L’attenzione è tutta puntata sulla Puerta del Sol di Madrid, nonché il cuore delle 12 campanadas dal quale vi è il collegamento in diretta. Tuttavia è possibile vedere in altri canali lo stesso rituale in collegamento da città diverse. La tradizione prevede che gli ultimi 12 secondi che precedono la mezzanotte siano accompagnati da 12 rintocchi delle campane in cui bisogna contemporaneamente mangiare 12 chicchi d’uva, uno per ogni tocco e, chiunque ci riesca, avrà un anno ricco di fortuna!
Curiosità: da qualche anno è possibile acquistare nei supermercati confezioni di 12 chicchi d’uva già pelati e senza semi per poter facilitare il rito.
Come viene festeggiata, invece, la Nochevieja in America Latina?
Andiamo a scoprire qual è la tradizione di alcuni paesi.
In Guatemala si è soliti mangiare abbondantemente dopo la mezzanotte e si sembra seguire la tradizione spagnola: 12 chicchi d’uva vengono mangiati contemporaneamente ai 12 rintocchi che, a differenza della Spagna, corrispondono ai primi 12 secondi del nuovo anno.

Anche il Messico segue la tradizione spagnola, con i 12 chicchi d’uva che simboleggiano ognuno un mese dell’anno. Tuttavia, il grande protagonista di questa festa è la hoguera, ovvero un falò che arde durante tutto l’ultimo giorno dell’anno e in cui la tradizione vuole che si gettino mestoli e pietre tra le fiamme come simbolo di liberazione dagli spiriti maligni. É possibile anche indossare degli indumenti di color rosso, di buon auspicio per un anno ricco di amore, con qualche dettaglio dorato, simbolo di ricchezza.
In Argentina, invece, la serata si passa mangiando l’asado (arrosto) e i fagioli, simbolo di sicurezza per tutti coloro che sono soddisfatti del proprio lavoro o che desiderano intraprendere un cambiamento lavorativo. Per coloro che invece sperano che il nuovo anno possa portargli un nuovo amore, si indossa un paio di mutanda rosa. Altra tradizione è quella di strappare vecchi documenti e gettarli dalla finestra come fossero coriandoli.
Una delle celebrazioni più importanti di Cuba è proprio il Capodanno, ancor più importante del Natale, perchè coincide con la festa della liberazione. Le strade del paese si riempiono di gente che balla a ritmo di salsa, accompagnata da cocktail quali mojito e cuba libre, e dal maialino al forno. Secondo la tradizione, inoltre, allo scoccare della mezzanotte ognuno lancia dei secchi d’acqua fuori dalla propria casa, simbolo della fine dell’anno e dell’inizio di un anno migliore. Questo gesto è anche una scusa per bagnare i passanti che gradiscono lo scherzo poichè l’inverno a Cuba è tutt’altro che rigido.
Cosa succede, invece, in Brasile?

Sebbene i festeggiamenti più importanti si riconducano al Carnevale, i nostri amici brasiliani non si risparmiano nemmeno nella celebrazione del Capodanno!
L’ultima notte dell’anno, che prende il nome di Dia de Ano Novo in portoghese, si passa ad ammirare i fuochi d’artificio a bordo delle imbarcazioni, vestiti di bianco per allontanare gli spiriti maligni e tuffandosi in acqua saltando 7 onde, ognuna delle quali se superata con successo, si rivela una possibilità per poter esprimere un desiderio. Per chi vive nell’entroterra, e non può godere quindi della presenza dell’oceano, si salta 3 volte sul piede destro o sopra a uno sgabello.

Ed ora non ci resta che augurarti un Feliz Año Nuevo!
di Irene della Siega
Pingback: Prepariamoci al periodo di Natale conoscendo le principali festività del mondo ispanofono e lusofono – Lusofilia