Siamo quasi arrivati alla fine del periodo di Carnevale ma non possiamo non parlare della festa più attesa dai brasiliani: il Carnevale di Rio de Janeiro!

Una festa piena di musica, colori e balli che affonda le sue origini nell’antica tradizione europea (Leggi il nostro articolo “Il Carnevale in Brasile“) arrivando oltre oceano per rallegrare la stagione estiva.
Il Carnevale di Rio è senza dubbio il più conosciuto in tutto il mondo, tuttavia esistono festeggiamenti del carnevale di minore portata, come è il caso del carnevale di San Paolo, Olinda, Recife e Salvador da Bahia.
In questo articolo ci concentreremo in particolar modo nella danza tipica che accompagna il Carnevale brasiliano: il samba!

Per poter comprendere l’importanza di questo ballo, basti pensare che il luogo dove hanno luogo le lunghe parate prende il nome di Sambodromo, anche se il suo nome ufficiale è Passarela Professor Darcy Ribeiro; e vi sono numerose scuole di samba dove i ballerini si preparano tutto l’anno in vista del Carnevale e ballare nel Sambodromo.
Ma quali sono le origini del samba?
Il samba è una danza e un genere musicale brasiliano considerata una delle caratteristiche più rappresentative della cultura popolare brasiliana. Questo ritmo è frutto di un mix tra la musica africana ed europea. Grazie alla sua presenza in tutto il paese, il samba assume forme differenti a seconda della zona, ma mantenendo sempre e comunque la propria allegria e un ritmo cadenzato.

Il samba è nata in Brasile, ma ha origini africane legate alla presenza di popoli africani in territorio brasiliano causata della schiavitù di questi ultimi.
Inizialmente, i balli dei popoli schiavizzati nello stato della Bahia venivano chiamati “samba”. Gli studiosi segnalano Recôncavo Baiano* (area formata da 20 comuni nello stato di Bahia e si trova a circa 100 km de distanza dalla capitale Salvador) come la “culla” del samba, in particolare la tradizione di cantare, ballare e suonare strumenti in cerchio.

A seguito dell’abolizione della schiavitù nel 1888 e della nascita della Repubblica nel 1889, molti africani si diressero verso la capitale di all’ora, Rio de Janeiro, per trovare lavoro. Tuttavia, qualsiasi tratto culturale africano era mal visto, como la capoeira e il candomblé, e con il samba non fu diverso. Così, i popoli africani iniziarono a organizzare feste nelle “case degli zii o dei nonni”, vale a dire delle vere e proprie matriarche di discendenza africana. A Rio de Janeiro, la matriarca più celebre era la casa de Tia Ciata.
Il samba oggi
Oggigiorno, il samba del carnavale carioca è fonte di attrazione per tutto il mondo, principalmente per la sua vivacità e importanza culturale. Anche se i tamburi sono la caratteristica principale che fa ballare le persone, anche i movimenti del corpo e le percussioni sono fondamentali.

Quando parliamo del Carnavale, il tipo di samba a cui ci riferiamo é il samba-enredo que nacque negli anni ’50 a Rio de Janeiro e fu “creata” per il carnavale. Le canzoni di samba-enredo trattano temi culturali e sociali e raccontano la storia del popolo brasiliano. Una delle canzoni di maggiore successo é “Exaltação de tiradentes”, composta da Roberto Silva.
Vi lasciamo un video del Carnevale di Rio dello scorso anno:
di Irene della Siega